LICEO SCIENTIFICO DA PROCIDA Prof Gerardina Leo
INTRODUZIONE
Il Liceo Scientifico” G. Da Procida” ha aderito alla proposta di sperimentare, attraverso la disciplina di “Disegno e Storia dell’Arte”, i percorsi di cittadinanza attiva volti alla riscoperta e alla valorizzazione territoriale attraverso le uscite didattiche mirate all’interno del progetto “IRNA CITTÀ OSPITALE”. Sperimentazione realizzata con gli studenti della classe 2 M dove si è lavorato all’accrescimento dell’auto-consapevolezza del valore del proprio territorio con le sue emergenze architettoniche e a sviluppare la “Cultura dell’accoglienza”. L’attività didattica ha incoraggiato il dialogo culturale con gli alunni per orientarli alla conoscenza e alla valorizzazione delle bellezze architettoniche e paesaggistiche e a sentirsi partecipi di un bene comune; ha stimolato ogni alunno a lavorare sulla personale visione; ha sollecitato gli alunni alla ricerca/individuazione di beni culturali poco conosciuti, presenti sul proprio territorio.
FINALITÀ
- Sensibilizzazione alla visione delle bellezze architettoniche e paesaggistiche come bene comune da tutelare e valorizzare;
- Offrire un approccio metodologico alla osservazione e alla lettura degli elementi eterogenei che le caratterizzano e ne rappresentano l’identità culturale, storica e ambientale;
- Formazione su come raccontare il luogo, cosa vedere, cosa ricordare;
- Lavoro di gruppo per sentirsi partecipi di un bene comune.
CARATTERISTICHE: “Città circolare”
Mettere in luce un’area di forma circolare, che presenta come elemento centrale IRNA e si allarga in modo concentrico. Dalla visione di “città circolare” concentrica con “IRNA” come centro è emerso il confronto tra due centri OGLIARA e BUCCINO, accomunati dall’intensa lavorazione dell’argilla, ma con identità e caratteristiche architettoniche diverse che solo un’analisi conoscitiva dei luoghi ha fatto emergere.
Evidenziarne le differenze e le analogie IC SAN TOMMASO Fratte Prof. Floriana Grattacaso
Ho aderito al Progetto Irna nel corso degli AA.SS. 2022/2023 e 2023/2024 con le classi della scuola secondaria dell’Istituto Comprensivo “San Tommaso d’Aquino” di Salerno.
È stata un’esperienza molto arricchente per noi docenti e per i ragazzi che hanno potuto, in questi due anni, approfondire la conoscenza del loro territorio dal punto di vista storico-culturale, rafforzando, così, il loro legame con l’ambiente e acquisendo una maggiore sensibilità e consapevolezza riguardo al patrimonio della città in cui vivono.
La scuola è ubicata nel quartiere Fratte che è un quartiere periferico, vissuto dagli abitanti, troppo spesso, come privo di risorse storiche, artistiche e culturali. Perciò, l’essere venuti a conoscenza di una “storia” legata al quartiere ha accresciuto nei ragazzi il senso di appartenenza alla comunità e l’orgoglio per il proprio territorio. La maggior parte degli alunni, infatti, non sapeva dell’esistenza dell’area archeologica etrusco-sannitica – oggetto dell’approfondimento del primo anno – e il lavoro che è stato svolto, prima e dopo la visita guidata al sito archeologico ha permesso loro di acquisire un embrionale metodo di ricerca sul territorio e di apprezzare le ricchezze intorno a loro. Ancora più impattante è stato il progetto sull’antico complesso industriale delle Cotoniere – oggetto del percorso di apprendimento del secondo anno – luogo che i ragazzi vivevano esclusivamente come centro commerciale e luogo di ritrovo. Venire a conoscenza della storia e della ricaduta sociale ed economica della fabbrica sulla comunità locale e sulla vita quotidiana di generazioni poco distanti dalla loro, ha aiutato i ragazzi a considerare luoghi usurati dalla consuetudine da una nuova prospettiva. In questa ottica, gli alunni sono diventati protagonisti della valorizzazione dei beni ambientali e culturali sviluppando competenze di cittadinanza consapevole, esprimendo la loro creatività e prendendo coscienza del ruolo che i beni culturali svolgono sul territorio.
A conclusione del progetto, sono stati realizzati disegni, presentazioni digitali, cartelloni e video.
Ci hanno accompagnato e guidato in questo percorso Adele Cavallo, Stefania Ugatti e Mariagrazia Barone che hanno saputo dare risposta alla curiosità dei ragazzi, coinvolgendoli e stimolando la creatività e lo spirito critico.
IC V° OGLIARA Scuola Media inferiore plesso Giovi
Prof. Carmine Sabatino
Con l’anno scolastico 2023/2024 si è concluso un triennio in collaborazione con il CTG COMITATO PROVINCIALE DI SALERNO, che ha guidato, informato e ha dato stimoli ed opportunità agli alunni della sezione A plesso di Giovi, per la loro crescita nella conoscenza del territorio di appartenenza. Dopo gli anni precedenti in cui gli alunni hanno conosciuto il loro ambiente, ovvero le frazioni collinari di Salerno (Ogliara, Giovi e S. Mango Piemonte), attraverso attività di ricerca, realizzazione di manufatti ceramici e attraverso la promozione territoriale mediante brochure turistiche, nell’anno 2022/2023 il tema progettuale è stato “IRNA CITTÀ OSPITALE” che ha esteso il raggio di interesse alle emergenze ambientali, architettoniche, storiche e naturali della Valle dell’Irno. Gli alunni sono stati invitati ad una visita presso l’area archeologica di Fratte. Devo confessare che quando ho proposto alla classe III A plesso di Giovi l’oggetto della visita, con non poca meraviglia, ho preso atto che la maggior parte non conosceva che ci fosse nella loro città, in località Fratte, un’area archeologica Etrusco – Sannitica che conserva tracce della storia Salernitana. Pertanto, questa opportunità, è diventata momento didattico, sviluppato con lezioni frontali e laboratoriali, affinché la visita divenisse la conclusione di un percorso formativo precedentemente affrontato e sviluppato. Nello specifico, gli alunni si sono organizzati, con la mia supervisione, in piccoli gruppi, per svolgere ognuno un compito diverso. Il prodotto finale è stata una “presentazione turistica del sito archeologico” di tipo digitale, raggiungibile su internet con QR-code. L’attività di laboratorio, tecnologico nel caso specifico, è concepita, non solo come momento nel quale gli studenti mettono in pratica quanto hanno appreso a livello teorico attraverso la sperimentazione di protocolli standardizzati, tipici delle discipline scientifiche (ad esempio come effettuare una ricerca su internet, l’utilizzo di fonti sicure ed affidabili, l’utilizzo di applicazioni software, impaginazione grafica di immagini/testi adattandola al target di riferimento, ecc.) ma soprattutto come una metodologia didattica innovativa, che coinvolge tutte le discipline, che facilita la personalizzazione del processo di insegnamento-apprendimento e consente agli studenti di acquisire il “sapere” attraverso il “fare”, dando forza all’idea che la scuola è il posto in cui si “impara ad imparare” per tutta la vita. Gli alunni, avendo ben chiaro l’obiettivo finale, hanno affrontato degli step propedeutici che hanno previsto: l’ideazione, la progettazione e il successivo riscontro del prodotto finale. Il CTG COMITATO PROVINCIALE SALERNO, muovendo una macchina interna, ha organizzato la visita presso l’area archeologica il giorno 07/03/2023. La partecipazione ha coinvolto, oltre la classe aderente al progetto (n. 23 alunni), anche le altre due terze dell’Istituto (n. 28 alunni), oltre i 5 docenti accompagnatori. A valle di questa esperienza, possiamo affermare che gli alunni hanno preso consapevolezza dell’esistenza di un’area archeologica del periodo etrusco-sannita, hanno acquisito conoscenze sulla storia della città di Salerno, hanno acquisito conoscenze sugli usi e costumi di quella popolazione, hanno migliorato le loro competenze informatiche e di grafica pubblicitaria e non da ultimo, hanno lavorato in piccoli team con tutte le loro problematiche connesse di relazione e organizzazione. Gli alunni della III A, alla fine del triennio, hanno conseguito un attestato di aspiranti Animatori Culturali Ambientali, con la speranza che parte di essi diano seguito alla promozione del loro territorio, visto ed apprezzato oggi con maggiore consapevolezza.
IC V OGLIARA Scuola dell’infanzia
M.tra Annalisa Montuori
Nell’anno scolastico 2023/2024 il CTG COMITATO PROVINCIALE SALERNO ha coinvolto in iniziative di didattica museale anche la Scuola dell’infanzia di Ogliara. La didattica museale è oggi molto importante e riguarda non tanto le mera conoscenza delle opere presenti all’interno di un museo, ma è l’insieme di metodologie e strumenti che le rendono accessibili al pubblico, rappresentato sia da soggetti in età scolare, sia da adulti. Il modo in cui le opere sono presentante e disposte è fondamentale per favorire la trasmissione della conoscenza e mantenere vivo l’interesse dei bambini.
La visita al museo rappresenta un ottimo strumento nella didattica scolastica per accompagnare lo studio di alcune materie e consentire agli studenti di vivere un’esperienza più diretta in relazione ad argomenti molto spesso lontani dall’esperienza quotidiana. Inoltre, permettere di familiarizzare con il museo e costituisce un’ottima base per creare una consapevolezza riguardo al patrimonio culturale del proprio Paese.
Il museo città creativa di Rufoli prevede percorsi, laboratori, attività e visite guidate dedicate, studiate appositamente per coinvolgere gli studenti di età diverse e permettere loro di vivere un’esperienza positiva e motivante. La preparazione di percorsi ad hoc e l’attenzione che si pone verso gli utenti in età scolare sono particolarmente importanti perché contribuiranno alla “costruzione” dei fruitori del museo in futuro: la loro esperienza da studenti all’interno dei musei deve essere coinvolgente.
Le giornate trascorse al Museo sono state progettate in collaborazione tra operatori museali e operatori scolastici. In genere è stata scelta una tematica e, dopo una prima fase di accoglienza si è passati ad una fase laboratoriale presso una apposita sala, per poi passare ai sopralluoghi in altre sale dove erano stati preparati appositi allestimenti a tema.
Accoglienza al Museo Città Creativa di Ogliara per Didattica laboratoriale con la Referente museale Prof.Adele Cavallo
L’argilla.
Scoprire che il proprio territorio è famoso per la presenza di cave di argilla e per la presenza di fornaci nelle quali vengono cotte col fuoco le opere realizzate con questa terra mista ad acqua e asciugata all’aria dà la possibilità di parlare dell’importanza di questi quattro elementi che sono da tutelare per lo sviluppo sostenibile, come declinato negli Obiettivi 2030.